martedì 19 gennaio 2016

Miscellaneus, miscellanea, miscellanum.

Ma siamo già nel duemilasedici, qualcuno mi dice. Ed io ancora non vi ho nemmeno fatto gli auguri per un felice anno nuovo, miei prodi!
Potrei elencarvi le numerose peripezie che hanno costellato la mia vita negli ultimi mesi, ma, diciamocelo, per iniziare al meglio un nuovo anno è più conveniente abbandonare ciò che è stato e accogliere ciò che verrà. Senza necessariamente dimenticare, s'intende. In fondo, tutto fa esperienza, tutto ci fa crescere.
E quindi eccomi qui (della serie mi piego, ma non mi spezzo), per un chiacchericcio sulle mie letture del duemilaquindici e sui doni libreschi trovati sotto l'albero di Natale.
Il duemilaquindici è stato un un anno ricco di soddisfazioni letterarie, qualitativamente parlando.Ho avuto il piacere di scoprire penne a me nuove, ma anche rincontrare vecchie conoscenze come Dino Buzzati e Virginia Woolf.
Su un totale di venticinque libri - meno dell'anno scorso, per varie ragioni, ma senz'altro più soddisfacenti - ho solo due titoli che non mi hanno convinto molto. Parlo di Io non ho paura di Ammaniti e Pulp di Bukowski.
(Per quanto riguarda quest'ultimo autore, provvederò sicuramente a dargli una seconda possibilità.)
Vi consiglio tutti gli altri titoli.

Estasi culinarie di Muriel Barbery

Come un romanzo di Daniel Pennac
La boutique del mistero di Dino Buzzati
Le rane di Mo Yan
The hours di Micheal Cunningham
XIII - Il giorno del sole nero
XIII - Là dove va l'indiano
L'uomo che ride di Victor Hugo
Q di Luther Blissett
Annientamento di Jeff Vandermeer
La cripta dei cappuccini di Joseph Roth
Il grande Gatsby di F. Scott Fitzgerald
La caduta. I ricordi di un padre in 424 passi di Diogo Mainardi
Diario di una scrittrice di Virginia Woolf 
Middlemarch di George Eliot alias Mary Anne Evans
Mendel dei libri, Amok, Bruciante segreto di Stefan Zweig
Doppio sogno di Arthur Schnitzler
Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf
Le notti bianche di Fedor M. Dostoevskij
Il giocatore di Fedor M. Dostoevskij
24 ore nella vita di una donna di Stefan Zweig
Cassandra di Christa Wolf
L'invenzione della madre di Marco Peano (il mio primo e-book!)



Come sapete, da questa estate ho una nuova libreria (leggi qui). Inizialmente era piuttosto vuota, ma ho rimediato velocemente! Mi sono creata un angolo tutto mio, in cui l'unica regola è rilassarsi leggendo un buon libro. Impresa non del tutto semplice, contando che la mia vita e il mio cuore è diviso tra due città meravigliose. 
Nonostante questo, nonostante la nostalgia che certe volte mi avvolge, tornare a casa dai miei affetti è sempre meraviglioso. Ricevo la carica giusta per continuare a lottare alla rincorsa dei miei sogni e per superare le difficoltà - quelle non mancano mai sfortunatamente.
Parlando invece di "frivolezze", ecco i doni libreschi ricevuti questo Natale.


Come potete notare, nel bottino troviamo un kobo, signori e signore. E chi se lo sarebbe mai aspettato? La sottoscritta che tradisce il buon cartaceo. Ma che tradimento e tradimento, miei cari!
Ho capito che la lettura digitale è un mezzo che arricchisce quella cartacea, senza assolutamente sostituirla. Ma di questo vi parlerò più avanti in un video.
Gli altri titoli si commentano da soli, e colgo l'occasione per ringraziare gli angioletti che me li hanno fatti trovare sotto l'alberello.

Per ora mi limitio ad augurarvi, dal profondo del cuore, che questo nuovo anno sia ricco di piacevoli sorprese, buone letture e tanta, tanta salute.
Grazie per tutto miei cari.
Un abbraccio,
Claudia

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