Unica, ma non meno importante, presenza femminile nei quattro finalisti, andiamo ad incontrare Fausta Garavini, autrice di Le vite di Monsù Desiderio.
Fausta Garavini: la docente
Fausta Garavini nasce a Bologna nel 1938.
Prima studentessa alla Facoltà di Lettere di Firenze, nonché allieva di Gianfranco Contini, successivamente docente di letteratura francese nella stessa università.
Dal 1972 è redattrice della rivista Paragone, ma collabora anche con molte altre grazie a racconti e saggi, tra le quali ricordiamo Litterature e Argomenti.
E' vincitrice di numerosi premi tra cui, nel 1979, del Premio Mondello con Gli occhi dei pavoni, cui segue con Diletta Costanza il Premio Viareggio e il Premio Vittorini per Diario delle solitudini, e dulcis in fundo il Premio Cocito - Montà D'Alba con Storie di donne.
Con il suo nuovo romanzo Le vite di Monsù Desiderio è tra i finalisti della cinquantaduesima edizione del Premio Campiello.
Le sue opere si concentrano principalmente sulla narrativa e sul romanzo della tradizione letteraria francese.
IL LIBRO
Il mistero circonda Francois de Nomè, più comunemente conosciuto come Monsù Desiderio, pittore seicentesco.
Le notizie riguardo questo personaggio sono davvero esigue; sappiamo che visse in Italia, tra Roma e Napoli e che amava dipingere architetture fantastiche abitate da statue spettrali e cataclismi silenti, insomma, scenari apocalittici in cui vige il teatro della morte e della notte.
Su queste poche informazioni Fausta Garavini ci costruisce un romanzo, in cui Monsù è il centro narrativo, in cui l'autrice designa una possibile biografia.
In un clima eterogeneo e straniante, predominato da figure come i filosofi Bruno e Campanella, dalla corruzione di Roma, dal sesso, dai soprusi contro gli ebrei e dalle prediche infuocate degli uomini di Chiesa contro l'eresia, si avvia la vita di questo artista.
Un romanzo che racconta un secolo di controversie, in cui oscilla la bellezza e la violenza, la fede e la nuova scienza, tramite uno stile elegante e coinvolgente "come il ricamo di uno splendido arazzo".
Vi lascio questo bellissimo video ufficiale del Premio Campiello, in cui si possono incontrare tutti i finalisti e le loro opere in un colpo solo!
Ebbene, anche questo breve appuntamento si conclude qui.
Vi aspetto giovedì 11 settembre 2014 con lo Speciale dedicato al finalista Michele Mari.
A prestissimo!
Un abbraccio libresco
la giovane Libraia, CarolH.
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