martedì 31 marzo 2015

#bookreview - Recensioni: La boutique del mistero di Dino Buzzati

In questa mattinata soleggiata, propriamente primaverile, mi do da fare per il blog.
Ho letto un pochetto negli ultimi tempi, di conseguenza ho alcuni libri di cui vorrei parlarvi al più presto.
Oggi, senza alcuna pretesa, vi parlerò della prima raccolta di racconti che ho davvero apprezzato nella mia vita da lettrice, la quale mi ha spinto a cimentarmi in ulteriori raccolte di
diversi autori, quali per esempio Kafka.
In Italia questo genere di libri viene sostanzialmente snobbato, non saprei dirvi per quale ragione in particolare.
In ogni caso, se siete diffidenti verso questa tipologia di lettura spero di darvi spunti per una rivalutazione. Ne vale davvero la pena!



Titolo: La boutique del  mistero
Autore: Dino Buzzati
Genere: Raccolta di racconti
Edizione: Oscar Mondadori 
Prezzo:  € 9,00
Pagine: 207


Dino Buzzati è senz'altro uno degli autori italiani che apprezzo ed amo incondizionatamente.
La sua fantasia geniale dona alle sue opere un'aura di mistero e magia, creando un tono narrativo che può essere considerato fiabesco.
Sono senz'altro questi gli aspetti più affascinanti del suo mondo di carta ed inchiostro.
Ancora ricordo la meraviglia che provai nella lettura de Il segreto del bosco vecchio (Che, tra le altre cose, vi consiglio di recuperare se non avete mai avuto il piacere di leggerlo), all'età di undici anni.
Recentemente, sotto consiglio di Ilenia Zodiaco (blogger e youtuber del canale Con amore e squallore), ho recuperato La boutique del mistero, raccolta di trentuno racconti stupendi.

Mi chiedo in continuazione per quale strana ragione non l'abbia letta prima.

Parliamo di un'opera contenente tutte le sfacettature dell'autore, sia per quanto riguarda le tematiche trattate, sia per il tono e lo stile narrativo.
Venne pubblicata nel 1968 da Mondadori, con il titolo La boutique del mistero: 31 storie di magia quotidiana. 
Si tratta di una vera e propria selezione, nata dall'idea dello stesso Buzzati di far conoscere al pubblico il meglio della sua produzione, tanto che tutti i racconti scelti sono parte integrante di altre raccolte. (Tra le quali vorrei ricordare Sessanta racconti, che sicuramente leggerò presto).
Ogni racconto è un piccolo tassello in un mondo surreale e misterioso che riesce letteralmente ad incantare il lettore.
Uno degli aspetti peculiari della raccolta, e, a mio avviso, uno dei suoi punti forti, è il non comprendere appieno ciò che viene narrato.
I messaggi sono infatti molti, i riferimenti extratestuali numerosi, ma i mezzi per comprenderli appieno pochi. Tuttavia Buzzati è il maestro del mistero e dell'inverosimile, e ciò che dipinge con le sue parole è semplicemente perfetto e godibile.
Tra questi trentuno bellissimi racconti ci sono sicuramente piccole meraviglie, di cui ho assaporato ogni singola parola. Insomma, banalmente, ho dei racconti preferiti.
Primi fra tutti Sette piani, in cui viene messa in luce la precarietà della vita umana, ma soprattutto la tendenza dell'uomo a farsi condizionare ed angosciare dalla morte. Parliamo di una vera e propria infermità psicologica, un primitivo instinto di sopravvivenza, il quale porta gli individui a non accettare la propria impotenza davanti al destino che accomuna tutti: la fine.
Altro racconto straordinario è senz'altro Il colombre, uno dei classici testi che si legge a scuola agli studenti come primo approccio verso l'autore.  Si tratta di una sorta di favola in chiave moderna, in cui prevalgono i toni drammatici e il tema dell'infelicità causata dalla mancante capacità di prendere decisioni autonome e dalla tendenza a farsi fuorviare dalle opinioni altrui.
Uno dei racconti senz'altro più struggenti ed angoscianti dell'intera raccolta, sebbene anche Il cane che ha visto Dio presenti molti aspetti simili a Il colombre.
Un ultimo racconto "chiave" è senz'altro Una goccia, emblema dell'inifinita genialità ed originalità dell'autore nel collegare aspetti della relatà a rappresentazioni del tutto fantastiche.

Nonostante non sia mai stata un'amante delle cosidette short stories, probabilmente perchè non ho mai avuto la mentalità letteraria adeguata per apprezzarle appieno, grazie a Buzzati ho riscoperto il piacere per una lettura diversa, se così possiamo definirla.
Molto spesso, ottusamente, il mondo dei lettori crede che i racconti brevi non possano avere la medesima dignità di romanzi, saggi e quant'altro. Io stessa mi inserisco in questa cerchia, a malincuore. Niente di più sbagliato. Le raccolte di racconti, con il senno di poi, hanno una bellezza intrinseca che tange il lettore delicatamente, spronando la sua immaginazione.
E sarebbe davvero un peccato rinunciare a questo meraviglioso meccanismo.

Mi sembra quindi superfluo invitarvi a leggere Buzzati e i suoi magici racconti.
Se qualcuno di voi ha pareri in merito, ha già avuto la possibilità di leggere racconti, sia di questo autore che di altri, non esiti e commenti!
Aspetto tantissimi scritti qui sul blog, sulla pagina di facebook o su twitter ... insomma ovunque vogliate!
Un abbraccio a tutti miei cari lettori!

A presto

La giovane Libraia, CarolH. 

profilo Twitter @GiovaneLibraia - Twitter

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