domenica 7 settembre 2014

#Speciale #premiocampiello - (5) 52° Premio Campiello: la finalista Fausta Garavini con il suo libro "Le vite di Monsù Desiderio"


Puntuale come un orologio svizzero, pronti pronti per il nostro nuovo appuntamento con il prestigiosissimo Premio Campiello.
Unica, ma non meno importante, presenza femminile nei quattro finalisti, andiamo ad incontrare Fausta Garavini, autrice di Le vite di Monsù Desiderio.

Fausta Garavini: la docente 




Fausta Garavini nasce a Bologna nel 1938. 
Prima studentessa alla Facoltà di Lettere di Firenze, nonché allieva di Gianfranco Contini, successivamente docente di letteratura francese nella stessa università. 
Dal 1972 è redattrice della rivista Paragone, ma collabora anche con molte altre grazie a racconti e saggi, tra le quali ricordiamo Litterature e Argomenti. 
E' vincitrice di numerosi premi tra cui, nel 1979, del Premio Mondello con Gli occhi dei pavoni, cui segue con Diletta Costanza il Premio Viareggio e il Premio Vittorini per Diario delle solitudini, e dulcis in fundo il Premio Cocito - Montà D'Alba con Storie di donne.
Con il suo nuovo romanzo Le vite di Monsù Desiderio è tra i finalisti della cinquantaduesima edizione del Premio Campiello. 
Le sue opere si concentrano principalmente sulla narrativa e sul romanzo della tradizione letteraria francese. 

IL LIBRO


Il mistero circonda Francois de Nomè, più comunemente conosciuto come Monsù Desiderio, pittore seicentesco. 
Le notizie riguardo questo personaggio sono davvero esigue; sappiamo che visse in Italia, tra Roma e Napoli e che amava dipingere architetture fantastiche abitate da statue spettrali e cataclismi silenti, insomma, scenari apocalittici in cui vige il teatro della morte e della notte. 
Su queste poche informazioni Fausta Garavini ci costruisce un romanzo, in cui Monsù è il centro narrativo, in cui l'autrice designa una possibile biografia. 
In un clima eterogeneo e straniante, predominato da figure come i filosofi Bruno e Campanella, dalla corruzione di Roma, dal sesso, dai soprusi contro gli ebrei e dalle prediche infuocate degli uomini di Chiesa contro l'eresia, si avvia la vita di questo artista. 
Un romanzo che racconta un secolo di controversie, in cui oscilla la bellezza e la violenza, la fede e la nuova scienza, tramite uno stile elegante e coinvolgente "come il ricamo di uno splendido arazzo".



Vi lascio questo bellissimo video ufficiale del Premio Campiello, in cui si possono incontrare tutti i finalisti e le loro opere in un colpo solo!




Ebbene, anche questo breve appuntamento si conclude qui. 
Vi aspetto giovedì 11 settembre 2014 con lo Speciale dedicato al finalista Michele Mari

A prestissimo!
Un abbraccio libresco 
la giovane Libraia, CarolH.

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